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Streets of Rage II

PowerGame sono i capolavori imperdibili Primo cartuccione da 16 Mbit che la mia memoria ricordi a uscire su Mega Drive, Streets of Rage 2 portava con se il non facile compito di migliorare un titolo, quello Streets of Rage, che tanto si era fatto apprezzare da critica e appassionati solo un anno prima. Inutile dire che non solo lo ha migliorato sotto, praticamente tutti i punti di vista, personaggi più grossi di un terzo solo per dirne una, ma eclissato è probabilmente la parola più adatta in questo caso. Tra i due titoli più che un anno sembra passata un intera generazione e se si pensa che girano sulla stessa macchina, la cosa risulta ancora più impressionante.

Mister X è tornato e ancora una volta vuole mettere le mani sulla città, oltre a questo ha trovato pure il tempo di rapire il fratello di uno dei protagonisti... è scontato che qualcuno dovrà fargliela pagare e questo qualcuno siete voi. Dopo una suggestiva presentazione, per i tempi sia chiaro, arriviamo al gioco vero e proprio. I nostri eroi sono passati da tre a quattro elementi, estromesso Adam, fanno la loro comparsa il massiccio wrestelr Max e lo smilzo Skate, restano dove sono Axel, sicuramente il miglior personaggio del lotto per bilanciamento e la bella Blaze, sempre più gnocca. Il gioco vi vedrà destreggiarvi tra una selva di brutti ceffi attraverso la bellezza di otto livelli, tutti realizzati da dio, partirete dai bassifondi di una megalopoli per arrivare in fine al palazzo del redivivo Mister X (no non è il cattivo dell’Uomo Tigre) attraverso sale giochi, luna park, antri alieni e addirittura una nave pirata... Come dicevo i vari stage sono realizzati tutti magnificamente, riuscendo appieno a trasmettere l'atmosfera metropolitana, ma alcuni, tipo il retro del bar con tanto di pioggia battente o la nave, con dondolio da mal di mare annesso, raggiungono l’eccellenza. A completare un quadro grafico di primo piano si aggiunge una colonna sonora firmata dal maestro Yuzo Koshiro, già autore delle musiche del primo episodio e di Revenge of Shinobi.

Ma ciò che ha fatto di SoR2 un capolavoro non è solo la splendida grafica o il mitico l’accompagnameto sonoro, come se già questi due particolari non bastassero... sono la giocabilità e il bilanciamento che hanno reso questo gioco immortale e superiore anche a tanti suoi colleghi arcade, sotto ogni punto di vista. Con il vostro personaggio potrete fare veramente di tutto, picchiare non è mai stato così divertente e vario oltre che rilassante aggiungerei, come in Streets of Rage II. I tasti utilizzabili sono i soliti tre, pugno, salto e super mossa, ma le azioni performabili combinandoli sono innumerevoli. Diversi tipi di aggancio e schienamento, diverse le modalità di pugno, testate, uppecut, dragon punch e una serie di schiaffazzi degna di Kenshiro... senza dimenticare la possibilità di copeerare nel gioco in doppio con letali mosse combinate. Dopo una sessione a Streets of rage II tornare a Final Fight risulterà quantomeno castrante. Per carità, il picchiaduro Capcom resterà per sempre un capolavoro, ma la varietà e la giocabilità del titolo Sega, se la sogna.

Capolavoro software che tecnicamente non avrebbe sfigurato nei primi anni ’90 su schede arcade ne tanto meno su hardware NEO∙GEO, Streets of Rage 2 è per chi scrive, il miglior esponente in assoluto per il genere dei picchiaduro a scorrimento. Difficile il giusto, il consiglio è di affrontarlo a livello hard o maggiore per avere una sfida adeguata ed'evitare di terminarlo troppo facilmente. Paga magari una certa ripetività dell’azione a lungo andare, ma è un male comune al genere comunque, e che SoRII, proprio grazie alla sua varietà riesce a mascherare al meglio. Reperibile facilmente e a prezzi umani, la cartuccia per Mega Drive, sia essa in versione PAL che NTSC, è un acquisto caldamente consigliato per ogni videogiocatore che si rispetti.

Da segnalare la conversione di questo titolo per entrambi i sistemi “minori” della Sega, il Master System e il Game Gear, con risultati soddisfacenti in entrambi i casi, considerando l’hardware a disposizione, ma tuttavia trascurabili potendo contare sulla versione a 16Bit. Alla prossima.

Conclusioni finali
Un capolavoro senza tempo, ancora oggi stupisce pensare che tanto ben di dio girasse su di un "semplice" Mega Drive. Picchiare non è mai stato così bello come in Streets of Rage II.

Pro
Giocabilità stellare
Colonna sonora di Yuzo Koshiro
Contro
Qualche escursione di troppo nel fantastico in certi scenari


Eikichi "Oni" Onizuka

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Grafica 96%
Sonoro 93%
Giocabilità 97%
Longevità 90%
Globale 95%



Sistema Mega Drive
Genere Picchiaduro a scorrimento
Sviluppo SEGA
Anno 1992
Giocatori 1/2


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Streets of Rage II "Go Stright"