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Greendog: The Beached Surfer Dude!

Gambe all'aria e completamente immerso nella sabbia, così si presenta lo strampalato surfista protagonista di questo gioco. Dopo una surfata riuscita decisamente male, si rende conto di avere indosso uno strano medaglione che, per altro non riesce in nessun modo a levarsi di dosso. Una avvenente bionda in bikini rosso fuoco, spiegherà poi al malcapitato che, il pendaglio, di origine Azteca, oltretutto porta a chi lo indossa una maledizione. Fare incavolare e di brutto, tutti gli animali che si ha la sfortuna di incontrare. Unico modo per liberarsene, trovare un antico tesoro, sparso per il Sud America, diviso in sei pezzi, ognuno di essi, collocato in una località differente. Questo è il plot di Greendog, un classico platform game che, ci vede alle prese con un personaggio decisamente originale e ben lontano dai canoni dei platform nipponici ai quali il videogiocatore da console era sicuramente più abituato. Non è bello, ne figo, ne veloce, ne un tenerone o il classico personaggio adatto a fare da mascotte, ma semplicemente uno sfigatissimo surfista che si è perso pure la tavola, dinoccolato e dall'andatura incerta, con quattro dita per mano e il classico aspetto dei personaggi di Scooby Doo. Vestito del solo boxerone, di un cappello di paglia, sarà un semplice frisbee la sua arma di attacco contro le forze della natura. Il nostro, comincerà a girovagare per il Sud America alla ricerca di un fantomatico tesoro Azteco e nel frattempo, cercando di sfuggire alle ire di qualunque animale gli si pari contro. Pappagalli e uccelli vari, pesci carnivori, pesci palla, ostriche giganti, rospi, antiche statue che lanciano fiamme e indigeni armati di boomerang, liane da prendere al volo, tronchi galleggianti ecc ecc... insomma, le tipiche situazioni alla Indiana Jones. Esotici e in alcuni casi molto suggestivi, gli stage da affrontare, sono divisi tra, zone all'aperto, le più riuscite, e zone al chiuso, presumibilmente all'interno di piramidi Azteche. Aree queste ultime, che alla lunga diventano monotone, benchè nelle stesse, sia richiesto l'utilizzo di skateboard o pattini a rotelle, mezzi di trasporto, atti a rendere più vario il peregrinare, ma non sufficienti data la monotonia e il grigiore delle ambientazioni. Proprio per variegare maggiormente l'azione, tra uno stage e l'altro, vi è la presenza di aree bonus, dove, a bordo di uno sgangherato elicottero a pedali, e armato di punchball, fare incetta di vari e utilissimi bonus come: i cappelli con l'ombrellino che rendono temporaneamente invulnerabili, o i super frisbee che cercano e "distruggono" automaticamente, e soprattutto le fondamentali lattine di una qualche bevanda, che ridonano porzioni di energia. Non essendo per niente facile, la curva della difficoltà, dopo un inizio adatto a tutti e fin troppo benevolo, ha un brusco innalzamento già dal secondo stage, arrivare fino in fondo, oltre che difficile, richiede anche molto, molto tempo, specialmente se si pensa che non esistono i salvataggi e bisogna finirlo tutto d'un fiato.

Tecnicamente si presenta decisamente bene, la divisione Americana della Sega responsabile di questo progetto, capitanata da Mike Latham (responsabile anche dell'ottimo Eternal Champions), ha fatto decisamente un ottimo lavoro. Una bella grafica, non eccelsa, sia chiaro che non siamo ai livelli della saga del porcospino, ne tantomeno vicino ai limiti fisici della console, ma sicuramente il particolare stile grafico e la scelta oculata dei colori, dalla pur non immensa palette del 16 bit Sega, hanno fatto centro. Gli stage, sono vari e colorati, colori scelti da una palette tendente alle tinte cupe, che nel caso delle aree all'aperto e in special modo per la bellissima zona sottomarina, valgono da sole il prezzo del biglietto. I livelli al chiuso, invece fanno da contro altare, grigi e monotoni, anche se le situazioni di gioco e la difficoltà di certi passaggi, aiutano a renderle meno noiose. La riuscitissima colonna sonora, fa poi la sua parte nel calarci perfettamente nelle atmosfere del gioco, dei motivetti semplici ma orecchiabili, e perfettamente in tema con le situazioni mostrate, che, sono la classica ciliegina sulla torta in un pacchetto già di per se, più che valido. Lo sprite principale, per quanto è buffo, non ammette vie di mezzo, lo ami o lo odii, io ai suoi tempi, probabilmente perchè drogato di giochi nipponici e fin troppo seriosi (se non c'era da sparare a qualcuno era tutta merda...), lo trovavo odioso. Da grande ho cambiato decisamente idea. Greendog ti prende subito, ci si mette un po a prenderci la mano, la giocabilità è ben lontana da quella dei classici platform come Sonic o Mario, il personaggio è lento e la risposta ai comandi in alcuni casi sembra arrivare con ritardo, ma è tutta questione di farci l'abitudine. Saltellare da un tronco a una liana e nel frattempo, prendendo a "frisbate" qualunque animale o oggetto, controllando questo assurdo surfista, è un vero spasso. Purtroppo, sul lungo termine, la difficoltà, unita a situazioni troppo riciclate, fanno si che, ci si possa stancare già prima di arrivare in fondo. Un vero peccato perchè, questo platform, con qualche piccola correzione avrebbe potuto diventare un must per questa console, anche se in ogni caso, già così comè, resta apprezzabilissimo. Personalmente lo ritengo il gioco "estivo" per eccellenza, secondo in questa particolare categoria, solo al mitico OutRun e la sua magnifica colonna sonora. Alla prossima.

Conclusioni finali
Un gioco riuscito solo in parte. Tanto mestiere ma, forse poca voglia di spremersi quel tanto in più per rendere questo platform un vero capolavoro. Sarà forse per questo che, anche ai suoi tempi fu ignorato dai più, addetti ai lavori compresi. A mio parere resta un gioco da provare, lo si potrebbe amare alla follia o odiarlo in egual misura, al giocatore di turno la sentenza.

Pro
Grafica e sonoro decisamente positivi
Protagonista tanto assurdo da risultare simpatico
Contro
Difficile e a tratti monotono


Eikichi "Oni" Onizuka

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Grafica 85%
Sonoro 90%
Giocabilità 80%
Longevità 80%
Globale 84%



Sistema Mega Drive
Genere Platform
Sviluppo SEGA
Anno 1992
Giocatori 1


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