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Golden Axe

Rara escursione SEGA nel campo dei picchiaduro a scorrimento arcade, Golden Axe rappresenta per moltissimi videogiocatori "stagionati" come il sottoscritto, uno dei ricordi più belli di fine anni '80, i tempi delle salette fumose, piene di brutti ceffi in perenne ricerca del pischello di turno da "aiutare" a finire il livello solo per scroccare partite a sbafo. Quanti ricordi...

Tornando alla descrizione del titolo che poi penso interessi maggiormente il lettore, ci troviamo come dicevo, dinnanzi alla summa della produzione arcade a 16bit, sviluppato sulla mitica scheda System16 di SEGA, che a tanti capolavori diede i natali, Golden Axe (GA da qui in poi) ci mette alla "guida" di tre guerrieri pronti, ognuno per ragioni diverse, a vendicarsi del malvagio Death Adder. Potrete impersonare nell'ordine: il Barbaro Ax Battler, la valchiria Tyris Flare e in fine, il nano malefico Gilius ThunderHead, nano si, ma dotato di una possente quanto letale ascia. Oltre alle armi, ognuno dei baldi guerrieri racchiude in se un potere magico differente per affrontare le forze del male, Ax controlla la terra, Tyris il fuoco e Gilius il fulmine, tale potere lo potrete sprigionare una volta raccolte anfore a sufficenza, ed'esso varierà chiaramente di potenza a seconda di quanto sarà piena di vasi l'apposita barra. Spettacolari le magie, in particolare il drago da nove anfore (il max) di Tyris e molto evocativa la colonna sonora, le splendide tracce musicali dei primi livelli sono rimaste nelle orecchie di qualunque videogiocatore si sia imbattuto in questo capolavoro. Naturale evoluzione di Double Dragon, altra perla nonchè capostipite del genere, GA perde per il sottoscritto il confronto grafico, ma solo grafico, con un certo Final Fight, picchiaduro a scorrimento di Capcom datato anch'esso 1989. Final Fight bisogna dirlo per certi aspetti sembra uscito dal futuro rispetto a GA, che presenta sprite tutto sommato piccoli anche se molto ben animati e disegnati, se confrontati con la concorrenza, boss a parte certo. Dov'è allora l'eccezionalità di questo gioco direte ??? La grafica è "piccola" ma molto ben fatta, ma il suo forte risiede nella grandissima giocabilità e in un sonoro e un'atmosfera che ne hanno fatto un must e una leggenda tra i videogiocatori di tutte le età.

Straconvertito per tantissimi sistemi casalinghi dal Commodore64 in poi, ha avuto le sue migliori incarnazioni su Amiga, ma sopratutto sul Mega Drive di SEGA, dove ha rappresentato la vera prima killer application della macchina, insieme alle altre eccellenti conversioni come Ghouls'n Ghost e Out Run, solo per citarne un paio, che messe insieme hanno fatto del 16 bit SEGA una delle console più riuscite di sempre. Conversione riuscitissima, praticamente il coin op, se si eccettuano alcuni accettabili compromessi, sopratutto a carico della palette grafica, il MD d'altro canto, con soli 64 colori a schermo contemporaneamente non poteva certo pretendere di rivaleggiare con la System16, ma per il resto il gioco c'è tutto, la colonna sonora in particolare non perde una virgola e in più abbiamo due livelli extra. La cartuccia MD presenta infatti due versioni di gioco, la prima denominata "Beginner" (i 6 livelli del coin op) e la principale detta "Arcade" dove dopo Death Adder Jr. affronteremo altri due livelli, bellissime le finte statue che vengono furoi dalle pareti per attaccarvi, per arrivare al fatidico scontro finale con Death Adder senior.

Conclusioni finali
Qualunque videogiocatore per definirsi tale, dovrebbe almeno una volta aver giocato GA, rintracciabile abbastanza facilmente in versione MD, resta cmq un titolo da provare in versione coin op e qui l'emulazione resta l'unica scelta perseguibile. Infatti al contrario di tantissimi suoi "colleghi", Golden Axe non ha mai beneficiato di un porting casalingo del coin op, tutte le collection uscite fin ora per i vari sistemi , MegaCD e PS2 tra questi, hanno sempre ospitato la pur ottima conversione MD, ottima ma comunque non il coin op. Insieme alla saga di Dungeons e Dragons made in Capcom, Golden Axe resta sicuramente il miglior picchiaduro a scorrimento di ambientazione fantasy medievaleggiante esistente. Un classico senza tempo.

Pro
Atmosfera ai massimi livelli
Grafica e sonoro altamente evocativi
Contro
Niente da segnalare


Eikichi "Oni" Onizuka

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Grafica 85%
Sonoro 90%
Giocabilità 90%
Longevità 80%
Globale 86%

Sistema Coin Op
Genere Picchiaduro a scorrimento
Sviluppo SEGA
Anno 1989
Giocatori 1/2


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Golden Axe "Turtle Village"