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Videogiocatori per Passione

Comix Zone

Eh bei tempi quelli delle elementari, ogni mese tiravo fuori 5.000 lire dal salvadanaio per comprarmi l'ormai defunta rivista multipiatta ''Consolemania'' ed ogni santissimo mese rompevo le balle a mio padre per farmi comprare quel gioco che aveva preso almeno un 90%, ma quel mese andò male, quel fantastico gioco che avevo adocchiato non me lo voleva proprio comprare, maledizione, quel gioco era Comix Zone, una delle cose che mi esaltò di più in assoluto, alla sola vista delle immagini del gioco il mio cervello iniziò a non capire più nulla. Fortuna volle che un mio compagno di classe avesse la versione americana del gioco e gli chiesi subito di prestarmelo, stranamente accettò subito il prestito e clamorosamente quella cartuccia è tutt'ora in mio possesso e di sto compagno ho completamente perso le traccie (che bucio di... nd Oni), wahahaha un vero colpo di fortuna ma bando alle ciancie, ora passiamo a cose più serie che è meglio.

Disegnare la propria morte

La trama del gioco è assolutamente unica, nei panni di un biondo occhialuto e muscoloso disegnatore di fumetti (tra l'altro amico di un rattazzo elettrico) verremo catturati dal solito guastafeste di turno e trasportati all'interno del nostro stesso fumetto che la nostra simpatica nemesi modificherà a suo piacimento per cercare di ucciderci. Non sarà un trionfo di idee ma nessun videogioco passato e futuro ha proposto qualcosa del genere e questo è un punto a favore per questo progetto targato Sega.

Come ci si muove in un fumetto ?

Come di consueto per un titolo della società del porcospino blu, la giocabilità è alle stelle, muoversi attraverso le vignette che compongono i 6 stage è veramente semplicissimo, non si deve far altro che andare addosso al bordo della vignetta per far sì che il nostro ''eroe'' zompi in quella successiva. Ovviamente il nostro viaggio attraverso le pagine del fumetto non sarà tutto rosa e fiori, il nostro simpatico nemico disegnerà nemici pronti a farci il mazzo praticamente in ogni vignetta ed inotre dovremo anche risolvere dei semplici enigmi, tipo: tirare leve e capirne il meccanismo per proseguire. Per scassare di legnate i nemici avremo a disposizione una moltitudine di mosse compresi calcioni sul mento, montanti e una particolare mossa che ''strapperà'' un pezzo dello schermo/pagina, lo trasformerà in un aeroplanino di carta e lo lancierà attraverso lo stage facendo danni ovunque e a chiunque. Oltre a menare le mani potremo anche raccogliere simpatici oggetti lasciati per terra da non si sà chi, oggetti che si riveleranno estremamente utili, infatti oltre a preziosissime bottiglie che servono a risanare un pò di energia troveremo dell'esplosivo utile a distruggere le porte più resistenti che altrimenti dovremo rompere a pugni e questo ci farebbe perdere energia, coltelli, bombe da lanciare in faccia ai nemici, il ''pugno'' che permetterà di eseguire un mossone che disintegra ogni cosa su schermo ed infine il nostro caro amico ratto che una volta utilizzato cercherà nella vignetta gli oggetti appena citati e se troverà un nemico in zona gli darà una bella scossa elettrica. Comix Zone non è un titolo eccessivamente lungo, anzi,una volta capiti tutti i meccanismi e imparate bene le mosse terminerete il gioco in meno di ora, questo probabilmente la Sega l'ha preventivato ed infatti ha tolto ogni possibilità di continuare una volta giunti al game over e questo per i meno esperti potrebbe risultare alquanto frustrante.

Mega Drive all'ennesima potenza ?

Graficamente Comix Zone è un assoluto capolavoro, in confronto ai primi giochi usciti per il 16-bit Sega c'è un vero abisso. Il tutto è realizzato con cura incredibile a partire dagli ambienti, coloratissimi e dettagliati, che ricordano non poco i comics americani, basta notare del resto le prime immagini della presentazione per rendersene conto. I livelli spaziano dalle fogne ai monti innevati, dal deserto ai templi ecc., tutti realizzati magistralmente, e anche gli avversari non sono da meno, a tal proposito ricordo che molti di loro verranno disegnati al volo dalla mano del nostro caro nemicone finale, contribuendo non poco a creare un atmosfera da vero fumetto. Dato il contesto ovviamente non potevano mancare i vari ''Pow!'', ''Slam!'' e tutte le onomatopee caratterisctiche delle produzioni cartacee e inoltre in occasione di frasi pronunciate dal nostro personaggio, le sue parole appariranno nelle classiche nuvolette bianche (o baloon nd Oni), insomma la Sega c'è l'ha messa davvero tutta per creare un vero e proprio comics interattivo. Tecnicamente siamo ai vertici della categoria, graficamente entusiasmante e con una delle colonne sonore migliori mai realizzate nell'era 16bit, i "poveri" chip audio del Mega Drive ancora una volta sono stati spremuti a dovere... mentre gli effetti sonori sono nella media.

Conclusioni finali
C'è ben poco altro da dire se non che questo Comix Zone è un classico dell'era 16bit e non solo (ne ricordo al proposito un ottima versione GBA ancora migliore dell'originale nd Oni), se non lo avete ancora provato è giunto il momento di farlo, enjoy!

Pro
Ottima realizzazione grafica
Comandi intuitivi
Concept innovativo
Contro
Impossibilità di continuare dopo il game over
Peccato non poterlo giocare in coppia


Lord "Matteo" Raptor

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Grafica 95%
Sonoro 91%
Giocabilità 93%
Longevità 85%
Globale 91%



Sistema Mega Drive
Genere Picchiaduro a scorrimento
Sviluppo SEGA
Anno 1995
Giocatori 1


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